Primavera: promesse e aspettative

E' arrivata la primavera! C'è una nuova luce, un nuovo modo di vestirsi, di essere... ci sono nuove speranze. Eppure le promesse fattoci dalla primavera sono difficili da visualizzare, per ora. La campagna dell'Umbria è inghirlandata da fiorellini, le foglioline e i fili d'erba sono di quel verde che solo in questo periodo dell'anno puoi trovare – quel colore che tanto associamo con con la nuova vita, la celebrazione della rinascita. I narcisi che escono dai bulbi e i boccioli che esplodono sui mandorli. E nel frattempo gli uccellini cantano a squarciagola ai primi albori del giorno. A volte le cose non vanno come ci aspettiamo e allora le nostre anime solari, che di solito brillano con gioia e soddisfazione, si oscurano come l'eclissi dell'altro giorno quando, seppur per pochi momenti, siamo stati derubati dai caldi raggi. Un giorno rabbuiato. Eppure non era il sole che era passato nell'ombra ma piuttosto il sole che giocava a nascondino con la luna. Un piccolo scherzo, un momento di gioco per spezzare il prevedibile routine di sempre. Il spostarsi dalla luce al buio e di nuovo alla luce, come per ricordarci che siamo qui e che a volte succedono cose di cui non possiamo fare nulla. A volte succedono i miracoli, in realtà ne succedono molti di più di quello che vogliamo ammettere, e a volte siamo noi i Co-creatori di questi miracoli, grandi o piccoli che siano. Quando, invece, non riusciamo a scorgere il Grande Disegno, dobbiamo semplicemente avere fede in quel che accade. Dobbiamo rinunciare all'idea che qualcosa non va. Non è così. Le cose sono quelle che sono e siamo noi che le vediamo in modi distorti attraverso il filtro delle nostre aspettative. Certo, continuiamo a sperare, non c'è niente di male a sperare, ma dobbiamo anche fidarci della vita e ricordarci che la nostra energia (e in fin dei conti siamo solo energia) vibra nell'universo, e, in un qual modo, contribuisce a creare questa stagione magica della vita, dove la meraviglia, il colore e i profumi pervadono le nostre gentili colline....

Share

Share this page

on your social networks